lunedì 16 maggio 2011

Estetismo:

L'estetismo nasce come movimento che tende a sviluppare le idee proposte dal parnassianesimo, corrente culturale sorta in Francia negli anni '60 dell' 800, e si fonda sull'imperativo dell' "l'arte per l'arte", vedendo dunque in questa l'unico e sommo fine della letteratura. L'estetismo è pure una reazione al romanticismo e al suo mimetismo naturale e sentimentale, secondo cui la vita determina l'arte. Con l'estetismo la classica dicotomia vita-arte si risolve nella coincidenza dei due termini, tendendo così a fare della propria vita la prima delle opere d'arte, fornendo un'immagine di sè totalmente arealistica, estetizzata, ovvero deformata in favore del bello, unico valrore morale del movimento.
Viene spesso considerata la più frivola delle correnti affini al Decadentismo, in quanto il solo scopo è quello di esaltare il gusto del bello e dell'arte, tanto da mettere i valori sociali e familiari in secondo piano. Tra gli esponenti di questa corrente ricordiamo Joris Karl Huysmans, con "À rebours" (Controcorrente), Oscar Wilde con "Il ritratto di Dorian Gray" e Gabriele D'Annunzio con "Il piacere".

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